lunedì 17 dicembre 2012

Il sogno più lungo di sempre

Ricordo le parole di una signora snob italo-svedese ("cavo, mi puoi passave le viviste?"). Era accanto a me, e osservava attentamente una sfilza di giornaletti riguardanti i look della famiglia reale.

Ma c'è dell'altro. Tornando poco indietro, ricordo la mia valigia che faceva da spazzaneve. Trascinarla giù dalla collina era veramente faticoso. E no, non potevo usarla come un bob, come avevo immaginato.

Poche ore prima, i saluti: la cena cinese, un locale un po' sopra le righe, la festa i cui partecipanti erano in maggior parte imbucati. Gli amici che se ne andavano, quelli che rimanevano; quelli che pensavo se ne sarebbero andati per sempre, e invece torneranno.


Pochi giorni prima, esami e progetti. Le ore passate a discutere fissando una lavagna, dei grafici, o la command window di Matlab.


Mesi prima, l'inizio di un'emozionante avventura.


Oggi mi sono svegliato nel Bel Paese, stordito. Ieri ho fatto il sogno più lungo di sempre.




3 commenti:

  1. Risposte
    1. Gvazie cavo doctov ci! Colgo l'occasione pev complimentavmi pev i bellissimi sondaggi! ^^

      Elimina
  2. Iesterdeeeeei ai ed de longest ever driiim!!! ♥

    RispondiElimina